Le Giornate FAI all'Aperto, Sabato 27 e Domenica 28 Giugno

Giornate FAI all'aperto - Hotel Pennile, Ascoli Piceno

Dopo le lunghe settimane di lockdown, finalmente torniamo a parlare di qualcosa di molto più piacevole: il weekend prossimo infatti, tornano le Giornate del FAI, con un'edizione speciale tutta dedicata ai luoghi all'aperto. Un'idea significativa in un anno a dir poco travagliato come questo, per permettere al grande pubblico di godere di bellezze del nostro Paese spesso sconosciute ai più, facendolo in totale sicurezza e relax.

Saranno 8 le aperture nella nostra regione, e per tutte è obbligatoria la prenotazione:

 

a Corinaldo la visita condurrà il pubblico alla scoperta della chiesa parrocchiale e della collegiata di San Pietro, di Santa Maria di Piazza, dell’arciconfraternita del Gonfalone e, infine, di Santo Spirito;

a Jesi visita all'oasi Ripa Bianca, alla scoperta del mondo delle api;

 

a Sirolo passeggiata sul Monte Conero tra l'Abbazia di San Pietro ed affascinanti incisioni rupestri;


a Fermo ci si potrà immergere nel Parco della Comunità di Capodarco dove si estende un bosco di sette ettari di macchia mediterranea e submediterranea;

 

a Pesaro apertura dei Giardini di Villa Miralfiore, uno degli esempi più importanti di giardino storico delle Marche;

 

a Fano visita all'Eremo di Monte Giove, progettato dell’architetto Buonamici e caratterizzato da uno spazio ottagonale slanciato e luminoso;

 

a Recanati apertura del primo bene Fai delle Marche, l'Orto sul Colle dell'Infinito, nell’antico Monastero di S. Stefano, a pochi passi dalla casa natale di Giacomo Leopardi.

Per quanto riguarda la nostra città, infine, sarà visitabile il Giardino dei Palazzi Vescovili, uno dei pochi esempi superstiti di giardino storico di impianto rinascimentale rimasti oggi nel perimetro della città antica.

Giardini del Palazzo Vescovile - Hotel Pennile, Ascoli Piceno

Il Palazzo Roverella, che ne costituisce la quinta scenica, fu fatto costruire nel 1532. Il giardino e l’orto erano già esistenti in periodo rinascimentale, come è testimoniato dalla presenza del pozzo realizzato dal Caffarelli nel 1484. Il giardino ha subito nel tempo notevoli trasformazioni. Grazie al recente restauro sono stati riallestiti elementi scultorei provenienti dalla Cattedrale, come un leone stiloforo in travertino e cornici di epoca rinascimentale. Tracciando una sorta di percorso della memoria, sono poi custodite nel giardino le campane delle chiese picene danneggiate o crollate nel sisma del 2016. Vi ricordiamo che, come tutti gli altri luoghi FAI, anche questo sito sarà visitabile solo su prenotazione, per la quale è possibile utilizzare questo link.