A partire da domani, tornano le ormai storiche Giornate del FAI, in un'edizione autunnale dedicata a Giulia Maria Crespi, l'illustre imprenditrice che fondò il FAI nel 1975, e che è venuta a mancare nello scorso mese di Luglio.
Dato il momento particolare, le aperture straordinarie sono state "spalmate" su due weekend, per permettere a un pubblico più vasto di visitare in totale sicurezza oltre 1000 staordinari luoghi sparsi in tutta Italia.
![Palazzo Bazzani - Ascoli Piceno](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=384x1024:format=png/path/sacc70b49e7490230/image/i397c5e166a6a6eed/version/1603023730/palazzo-bazzani-ascoli-piceno.png)
Ad Ascoli saranno 3 le aperture straordinarie. In primis sarà visitabile la nuova sede del FAI Marche, e cioè Palazzo Bazzani, di proprietà della Fondazione Carisap. Edificato a seguito dell’Unità d’Italia per ospitare la nuova sede della cassa di risparmio, su progetto di Cesare Bazzani, l'edificio fonde gusto rinascimentale, neoclassico e stile barocco, ricordando però il Liberty negli ornamenti. Di notevole pregio il soffitto ligneo del 1567 del grande ebanista fiammingo Moys d’Anversa.
![Albero del Piccioni - Ascoli Piceno](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=313x1024:format=png/path/sacc70b49e7490230/image/ifec2ef55af8abffd/version/1603023733/albero-del-piccioni-ascoli-piceno.png)
Apertura particolare poi quella dell’Albero del Piccioni, nella quale natura, storia e leggenda si fondono: l’albero è un imponente platano che si trova a circa 3 km da Ascoli, in direzione Mozzano, e che fa parte dell’elenco degli alberi monumentali italiani. Tradizione vuole che sia legato alle vicissitudini del brigante Giovanni Piccioni, animatore del fenomeno del brigantaggio antiunitario nelle nostre zone: secondo la leggenda, egli avrebbe usato il tronco cavo del platano come nascondiglio per tendere imboscate ai viandanti.
![Palazzo Vescovile - Ascoli Piceno](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=313x1024:format=png/path/sacc70b49e7490230/image/ica85140bc8e1d298/version/1603023737/palazzo-vescovile-ascoli-piceno.png)
Infine sarà visitabile la Pinacoteca Vescovile, presso gli appartamenti privati di Mons. Giovanni D’Ercole, che ha voluto allestire sale espositive contenenti innumerevoli opere d’arte, alcune delle quali mai esposte e da tempo giacenti nei magazzini. L'edificio che le ospita si compone di tre corpi sorti accanto alla Cattedrale dal XIV al XVIII secolo: lì sarà possibile ammirare sciamiti risalenti all’VIII – XII secolo, una sala dedicata a Cola dell’Amatrice, una dedicata ai maestri del Seicento con tele del De Magistris, statue ligne del XVI secolo e molto ancora.
Per garantire un sereno svolgimento delle giornate di manifestazione, il FAI raccomanda caldamente di prenotare la propria visita - attraverso una donazione di soli 3 euro - sul sito della manifestazione, dove si potranno trovare anche orari e altri utili dettagli relativi alle aperture straordinarie.