Tornano le Giornate FAI d'Autunno, il 17-18 e 24-25 Ottobre

A partire da domani, tornano le ormai storiche Giornate del FAI, in un'edizione autunnale dedicata a Giulia Maria Crespi, l'illustre imprenditrice che fondò il FAI nel 1975, e che è venuta a mancare nello scorso mese di Luglio.

Dato il momento particolare, le aperture straordinarie sono state "spalmate" su due weekend, per permettere a un pubblico più vasto di visitare in totale sicurezza oltre 1000 staordinari luoghi sparsi in tutta Italia.

Palazzo Bazzani - Ascoli Piceno

Ad Ascoli saranno 3 le aperture straordinarie. In primis sarà visitabile la nuova sede del FAI Marche, e cioè Palazzo Bazzani, di proprietà della Fondazione Carisap. Edificato a seguito dell’Unità d’Italia per ospitare la nuova sede della cassa di risparmio, su progetto di Cesare Bazzani, l'edificio fonde gusto rinascimentale, neoclassico e stile barocco, ricordando però il Liberty negli ornamenti. Di notevole pregio il soffitto ligneo del 1567 del grande ebanista fiammingo Moys d’Anversa.

Albero del Piccioni - Ascoli Piceno

Apertura particolare poi quella dell’Albero del Piccioni, nella quale natura, storia e leggenda si fondono: l’albero è un imponente platano  che si trova a circa 3 km da Ascoli, in direzione Mozzano, e che fa parte dell’elenco degli alberi monumentali italiani. Tradizione vuole che sia legato alle vicissitudini del brigante Giovanni Piccioni, animatore del fenomeno del brigantaggio antiunitario nelle nostre zone: secondo la leggenda, egli avrebbe usato il tronco cavo del platano come nascondiglio per tendere imboscate ai viandanti.

Palazzo Vescovile - Ascoli Piceno

Infine sarà visitabile la Pinacoteca Vescovile, presso gli appartamenti privati di Mons. Giovanni D’Ercole, che ha voluto allestire sale espositive contenenti innumerevoli opere d’arte, alcune delle quali mai esposte e da tempo giacenti nei magazzini. L'edificio che le ospita si compone di tre corpi sorti accanto alla Cattedrale dal XIV al XVIII secolo: lì sarà possibile ammirare sciamiti risalenti all’VIII – XII secolo, una sala dedicata a Cola dell’Amatrice, una dedicata ai maestri del Seicento con tele del De Magistris, statue ligne del XVI secolo e molto ancora.

Per garantire un sereno svolgimento delle giornate di manifestazione, il FAI raccomanda caldamente di prenotare la propria visita - attraverso una donazione di soli 3 euro - sul sito della manifestazione, dove si potranno trovare anche orari e altri utili dettagli relativi alle aperture straordinarie.